…Una lettura aderente al principio di chiara semplicità che più di ogni altra cosa avvalora il dettato musicale della scuola emiliana secentesca…

…Al piacere dell’ascolto concorrono sapienza della scrittura ed equilibrio dell’esecuzione…

Ensemble Les Nations

image001L’ensemble Les Nations è presente da diversi anni sulla scena musicale italiana; nato con l’intento di riscoprire il repertorio barocco italiano ha in seguito esteso i suoi interessi al repertorio rinascimentale. La curiosità, la profonda adesione agli ideali estetici di ciascun periodo studiato, fondate su di un rigore nell’approccio, sia dal punto di vista della ricerca che in quello dell’esecuzione, sono la cifra di questo ensemble, che porta avanti con passione ogni progetto e questa passione vuole comunicare ai suoi ascoltatori.

Il gruppo ha registrato per radio RAI 3, ha partecipato a numerose rassegne e festival musicali in diverse città italiane (ricordiamo Bolzano Festival, il Festival del concorso internazionale Guido d’Arezzo e il doppio appuntamento MITO, 2007 e 2008) ed è stato invitato a festival musicali in Grecia e Francia; su commissione della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha allestito ‘Euridice’ di Jacopo Peri, che ha avuto diverse repliche in vari luoghi storici del Veneto nell’estate 1999 con notevole successo di pubblico. La stessa opera è stata commissionata dal prestigioso festival MITO 2008.

Nell’ottobre 1997 l’ensemble ha inciso il primo cd, dedicato alle musiche sacre del compositore mantovano/veronese B. Tromboncino per la casa discografica Tactus. La registrazione è stata modellata sulla pratica vocale e strumentale del primo Rinascimento, in particolare nel Nord Italia e a Venezia. La ricerca sulla musica rinascimentale è proseguita con un nuovo CD dedicato alla musica profana di Tromboncino (2001) nel 2002 è stata pubblicata invece una registrazione di composizioni sacre e profane del polifonista Costanzo Porta.

Dal 2005 inizia invece la ricerca sull’oratorio emiliano romagnolo di fine Seicento, un genere tanto importante quanto misconosciuto, serbatoio di splendide pagine vocali e strumentali. Il progetto ha prodotto finora 6 titoli: il primo anno è stato dedicato a Giovanni Paolo Colonna con il “Il Transito di S. Giuseppe”, inedito conservato alla biblioteca Estense di Modena, trascritto per l’occasione. Nel 2008 è uscito un altro oratorio inedito, “San Sigismondo re di Borgogna”, del compositore bolognese Domenico Gabrielli, con speldide pagine per violoncello solista. Nel 2011 è stata la volta del “Mosè” di Giacomo Antonio Perti a cuisono seguiti nel 2014 “Assalonne” di nuovo di G. P. Colonna, mentre il 2016 è l’anno“Giona” di G. B: Bassani. Tutti gli oratori sono stati presentati in vari Festival italiani e in cisi per Tactus.

DSC_0645I suoi componenti hanno al proprio attivo ampie esperienze musicali come solisti, docenti in conservatori e corsi di perfezionamento musicale, musicologi. “Con le sue sonorità (Les Nations) ci ha riportato a un epoca più felice… [K.Papadakis, Rethimnika Nea, Creta]. “L’Ensemble Les Nations è riuscito felicemente a far concordare codici stilistici e codici di ascolto….[Il Resto del Carlino] “Il festino del Giovedì grasso eseguito dall’Ensemble Les Nations…un appuntamento imperdibile” [La Nazione] “An interpretation full of grace…” “enjoyable playing and singing…”[Early Music America]

Maria Luisa Baldassari

gfhÈ diplomata in pianoforte presso l’Istituto Musicale Pareggiato “Verdi” di Ravenna, in clavicembalo presso il Conservatorio “Martini” di Bologna e in Paleografia e Filologia musicale presso la Scuola di Paleografia Musicale dell’Università di Pavia.

Perfezionatasi con Gordon Murray e Bob van Asperen, è stata inoltre finalista al concorso nazionale di esecuzione cembalistica tenutosi a Bologna nell’ottobre 1987
La sua duplice formazione di esecutrice e studiosa le consente di operare nell’ambito della ricerca nel campo musicologico e in quello della prassi musicale, e ha scelto inoltre di dedicarsi all’organizzazione di eventi musicali didattici e culturali.
Nel primo ambito si è occupata prevalentemente di musica sacra del XVIII secolo, che ha studiato sia dal punto di vista archivistico-paleografico che storico, curando edizioni di  musiche, partecipando a convegni e scrivendo articoli e recensioni per volumi e riviste specializzate e pubblicazioni di storiografia musicale.

L’interesse didattico ed esecutivo per il basso continuo l’ha portata ad occuparsi di questo argomento: ha in particolare tradotto il metodo di Basso Continuo di Jesper B. Christensen per la casa editrice Ut Orpheus per la quale ha anche curato diverse edizioni critiche di composizioni vocali e strumentali (Stabat Mater e Salve Regina di A. Scarlatti, “La Dirindina” di G. B. Martini). Ha inoltre curato o collaborato a curare la trascrizione di tutte le composizioni registrate con l’Ensemble Les Nations.

E’ direttore dell’ensemble Les Nations con il quale ha effettuato incisioni per la RAI e registrato 9 CD di musiche sacre vocali e strumentali. In qualità di solista e con diverse formazioni orchestrali e cameristiche è stata invitata in vari festivals italiani, e in Grecia, Francia, Svizzera, Austria, Serbia, Svezia, Portogallo, Brasile, USA, Canada.  Ha collaborato con solisti di chiara fama (M. Larrieu, B. Dickey, G. Banditelli, S. Montanari, A. Ciccolini….). Ha inciso per le case discografiche Echo, Tactus, Rivo Alto, EMI e Nuova Era.
Dopo aver insegnato storia della musica al Conservatorio di Vicenza è passata alla cattedra di clavicembalo che ha tenuto in vari periodi presso i conservatori di Trieste Cosenza, Rovigo. Attualmente è docente di clavicembalo al conservatorio “Rossini” di Pesaro.

E’ cofondatrice e presidente dell’Associazione Collegium Musicum Classense, sostenuta e promossa dalla Provincia di Ravenna e dalla Regione Emilia Romagna, per la quale dirige dal 1996 la rassegna di musica sacra ‘I luoghi dello spirito’.
E’ stata direttrice e codirettrice al cembalo di numerose produzioni concertistiche e sceniche (Dido and Aeneas, La Serva Padrona, Semele…): in particolare ha diretto, nell’estate ’99, diverse rappresentazioni di ‘Euridice’ di Jacopo Peri, commissionatale dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, e ripresa nel 2008 per il Festival MITO presso il Teatro Regio di Torino. Nel 2010 è stata invitata a dirigere “L’incoronazione di Poppea” di Monteverdi presso il teatro nazionale di Klaipeda in Lituania.

Recensioni e opinioni:

“L’ensemble Les Nations si propone opportunamente con una nutrita e varia formazione vocale e strumentale, nel giusto e ben riuscito tentativo di dare varietà e soprattutto adeguato rilievo interpretativo ed espressivo alle varie composizioni” Gianpaolo Capuzzo, Compact Discs Classic

“Il Transito de San Gioseppe. Colonna’s first oratorio, dating from 1678, is a string of secco recitatives and arias with only one aria for each character being fully accompanied by the strings (although Lucifer gets a trumpet in one of his!), and will shed more light on the genre as it gained maturity in the second half of the 18th century” Records International 2006

(On the “Transito”) “..the lovely aria “Non temete costanti pensieri” sung by the warm-voiced mezzosoprano Elena Biscuola, and the catchy aria “”Al suon di mie trombe” for Lucifer, (who has some great tunes) sung by basso Matteo Bellotto” Craig Zeichner, Early Music America 2008

“…Il pregevolissimo catalogo della casa discografica Tactus… si è arricchito di un inedito gioiello: il Transito di San Gioseppe… accessibile ora nell’ottima esecuzione dell’Ensemble Les Nations…” Francesco Tasini, CD Art 2 2008

(On the representation of “Semele” by G. F. Haendel, Lugo, Teatro Rossini, Summer 2009) “In particolare bravissima è Francesca Lombardi nell’interpretazione di una sensuale Semele…Altrettanto bravi gli altri protagonisti… tutti accompagnati dall’ensemble…guidato al clavicembalo da Maria Luisa Baldassari. Completa l’ottimo cast la regia di Thomas M. Zipf” Claudia Mambelli, Opera 2010

“Mosè” di G. A. Perti: (Musica, Dicembre 2012): “Questo lavoro è ora proposto in prima mondiale in un esecuione equilibrata, dovuta alla direzione di Maria Luisa Baldassari. Al Mosè sensibile e autorevole di Gloria Banditelli, assai gradevole anche dal punto di vista timbrico, si affiancano di volta in volta il Testo limpido e duttile di Elena Biscuola e il potente Faraone di Marco Bussi…. Un risultato globale, dunque, sostanzialmente rispondente alle non comuni potenzialità di una partitura ricca di contrasti e di finezze strumentali (come nel caso… della tromba, affidata a un ottimo Simone Amelli)…

“Assalonne” di G. P. Colonna: (Early Music Review, April 2015) ““Five singers take the six role parts… they are stylishly accompanied by a one-to-a-part band including solo trumpet.. Most of the singing is good, thought I found some of the ornamentation in the repeated verses a little artificial for my liking… The playing, on the other hand, is impeccable – the duetting violinist are a perfect match, and the trumpet adds lustre to the texture. To have been written about so much, Colonna’s music must have been good – it is a pity we get so few opportunities to hear to it!”